Boom dell’e-commerce nei mesi dell’emergenza Covid. Gli ultimi dati dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano e Netcomm lasciano pochi dubbi: il valore del commercio elettronico in Italia è cresciuto di 4 miliardi e 700 milioni di euro rispetto all’anno precedente, arrivando a quota 22 miliardi e 700 milioni.
La lunga fase di lockdown ha spinto molte imprese a organizzare il servizio e-commerce per la promozione e la vendita dei propri prodotti. Sui siti di molte aziende è così comparsa la sezione Shop, dedicata proprio agli acquisti on line.
Un trend al quale non tutti si sono ancora adeguati. Soprattutto al Sud, sono ancora numerose le attività prive di questo servizio e, non di rado, anche di un sito internet. Un limite destinato ad avere pesanti ripercussioni negative.
Ignorare il mercato on line è un errore strategico gravissimo, soprattutto perché si tratta di un servizio destinato a crescere ulteriormente per i notevoli vantaggi che lo caratterizzano sia in termini strettamente economici, di sicurezza e velocità delle operazioni che di opportunità di scelta (per il cliente finale) e di conquista di nuovi mercati (per l’azienda).
Anche una volta superata l’attuale fase di emergenza Covid, sarà quindi impossibile, soprattutto perché assolutamente svantaggioso, ritornare indietro. Organizzare le attività di promozione e vendita on line, agendo sulla leva della scontistica, diventa fondamentale per qualsiasi impresa intenzionata a restare competitiva in un contesto in rapida e continua evoluzione.
Tornado ai dati dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano e Netcomm i settori che hanno evidenziato i ritmi di crescita più sostenuti sono quelli del food grocery (+56%) e dell’home living (+30%). Bene anche l’elettronica: +18%.
Alle fine del 2020, si stima che gli acquisti effettuati tramite smartphone, lo strumento più utilizzato anche per questo tipo di operazioni, raggiungeranno un valore di 12 miliardi e 800 milioni di euro per una crescita di oltre il 40%.