Cybersicurezza, scatta il piano del Governo contro gli attacchi digitali. La Strategia nazionale 2022-2026, finanziata con l’1,2% degli investimenti nazionali lordi, prevede un’ottantina di azioni per rafforzare la resilienza nella transizione digitale del sistema Paese, conseguire l’autonomia strategica in ambito cibernetico, anticipare l’evoluzione della minaccia, gestire le crisi e contrastare la disinformazione online.
Il via libera al piano arriva in una congiuntura europea e mondiale particolarmente complessa, aggravata dalla guerra in corso in Ucraina, combattuta anche sul fronte cyber con attacchi che, ormai quasi quotidianamente, colpiscono siti di istituzioni, banche ed aziende italiane.
In una fase storica in cui il digitale è diventato ormai centrale in tutti i comparti della vita pubblica e privata, il governo ha dunque messo in campo un piano che punta ad alzare le difese e creare le condizioni per un perimetro di sicurezza nazionale cibernetica che comprende aziende, sia pubbliche che private, impegnate in settori chiave come quelli delle telecomunicazioni e della sanità, energetico e finanziario, dei trasporti e della difesa e, naturalmente, dei servizi digitali.
Previsto anche un potenziamento dell’Agenzia per la cybersecurity, sia da un punto di vista del personale impiegato che della dotazione finanziaria: i 41 milioni di euro stanziati per il 2022 sono infatti destinati progressivamente a crescere, fino ai 122 milioni previsti nel 2027. A disposizione anche risorse dei programmi Orizzonte Europa ed Europa Digitale, nonché del Pnrr, che stanzia 623 milioni di euro per la cybersicurezza.
Insieme a possibili sgravi fiscali per le aziende, è prevista la creazione di aree nazionali a tassazione agevolata per la costituzione di un “Parco nazionale della cybersicurezza” e dei relativi hub delocalizzati sull’intero territorio italiano.