I social sono i grandi protagonisti della comunicazione nei drammatici giorni dell’emergenza Covid-19. Gli italiani, e non solo, ne stanno facendo uso in maniera massiccia. Dosi quotidiane di internet per sconfiggere l’isolamento al quale il Coronavirus ci ha costretto da diverse settimane.

La dipendenza da internet era qualcosa di già noto, ma ora, come facilmente intuibile, si parla di una nuova quotidianità fatta di dirette Facebook, live streaming su YouTube e riunioni di lavoro su Skype. Una nuova frontiera alla quale si è progressivamente adeguato anche il mondo della scuola.

Alcuni dati, resi noti da Facebook in un post firmato dai vicepresidenti, Alex Schultz e Jay Parikh, mostrano chiaramente come, dall’inizio dell’epidemia del Coronavirus, nel nostro Paese le chiamate di gruppo su Messenger e WhatsApp siano aumentate, in termini di tempo, di oltre il 1.000%.

Il tempo trascorso dagli italiani sulle app dell’ecosistema Facebook – che comprende Instagram, Messenger e WhatsApp – è aumentato del 70% dall’inizio della crisi, si legge ancora nel post. Nell’ultimo mese lo scambio di messaggi è cresciuto del 50%, mentre le visualizzazioni delle dirette – Instagram e Facebook Live – sono raddoppiate nell’arco di una settimana.

A livello globale, “la crescita d’uso causata dal Covid-19 non ha precedenti in tutto il settore, stiamo riscontrando nuovi record di utilizzo quasi ogni giorno”, scrivono Schultz e Parikh. “Mantenere la stabilità durante questi picchi di utilizzo è più difficile del solito ora che la maggior parte dei nostri dipendenti lavora da casa”. Tuttavia, assicurano, “stiamo lavorando per mantenere le nostre app funzionanti senza problemi, rendendo i nostri sistemi più efficienti e aggiungendo la capacità richiesta”.

E le altre piattaforme? Anche in questo caso il traffico è in aumento costante al punto che YouTube e Netflix, ad esempio, hanno deciso di abbassare la risoluzione dei video trasmessi per alleggerire il carico delle infrastrutture di rete.

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